Tratto da Il Sole 24 ORE
PROFESSIONE
di Patrizia Maciocchi
Tra gli imperativi di Andrea Mascherin – confermato, per acclamazione, presidente del Consiglio nazionale forense – rientra quello di inserire l’Avvocato nella Costituzione.
In ragione di un auspicato accordo trasversale tra tutte le forze politiche e grazie ad uno specifico disegno di legge di iniziativa governativa o parlamentare, sarà possibile inserire l’avvocato, garante dei principi di libertà ed indipendenza, nella norma sul giusto processo.
Il presidente ha inoltre sottolineato la necessità di tutelare, alla luce della contemporaneità, i soggetti più fragili della società: «Quando si sceglie una linea politica rigorosa, è necessario bilanciare, elevando la soglia di “protezione” e potenziando gli strumenti di integrazione. C’è poi l’impegno a contrastare il linguaggio d’odio, soprattutto sui social».
Mascherin ha un disegno anche per i giovani avvocati, cui promette una formazione specifica in funzione di un moderno sviluppo personale e professionale: dal diritto internazionale alla privacy, dalla concorrenza al digitale.
La strada di riforme ai Codici di rito penale e civile è ritenuta in via di positivo sviluppo: «I risultati sono soddisfacenti e condivisi dal ministero, dall’avvocatura e dai magistrati. Vengono salvaguardate le prerogative della difesa, mentre sul fronte penale sarebbe necessario allontanarsi dall’idea della pena afflittiva come unico rimedio».
Per quanto riguarda il processo civile, l’attenzione si deve concentrare sul potenziamento delle ADR: mediazione, arbitrato e negoziazione, per rendere accessibile ed efficace l’accesso alla giustizia.
Per quanto riguarda legge sulla legittima difesa. «Serve una lettura costituzionalmente orientata che tenga al centro il diritto alla vita. Il giudice dovrà, più che mai, valutare i requisiti di necessità e immediatezza». In generale l’invito è ad abbandonare slogan e propaganda. «Perchè solo bilanciando il diritto interno con quello internazionale si trovano soluzioni equilibrate».
[Ieri si è rinnovato il Consiglio dell’ordine degli avvocati di Milano: Vinicio Nardo è il futuro presidente, sostituendo Remo Danovi]